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Sedersi alla nostra tavola vuol dire godere di quello straordinario esempio di fusione culturale che è lo stile di vita mediterraneo. I nostri piatti restano ancora il prodotto del necessario rispetto della biodiversità territoriale, del mantenimento inalterato delle abilità manuali e dei saperi della popolazione. Esempio di “Dieta Mediterranea”, inclusa nella lista del Patrimonio UNESCO nel 2010, la nostra cucina offre un ininterrotto e sano modello nutrizionale, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, verdure, una moderata quantità di carne, latticini e molti condimenti e spezie. Tutto, naturalmente, accompagnato da “miere”, (dal latino “merum”: vino puro), ovvero da vino o anche da infusi preparati in casa.

 

 

LA FOCACCIA BARESE

Prodotto da forno tra i più diffusi, la si può trovare in numerose varianti. La particolarità di questa golosa focaccia sta nel suo impasto come nella farcitura. La base è preparata solitamente con semola, patate lesse,sale, lievito e acqua e condita nella sua versione principale con pomodori, olio e olive baresane.

 

CANESTRATO PUGLIESE

​Prevalentemente prodotto tra Foggia e Bari, il canestrato pugliese è un formaggio a pasta dura, di stagionatura media o lunga, fatto con latte di pecora. Ogni forma ha una superficie omogenea attraversata dalle striature lasciate dai canestri in cui viene posto in fase di produzione. Nel 1996 gli è stato ufficialmente riconosciuto il marchio DOP.

 

BURRATA

Con il suo sapore delicato ma acidulo, la Burrata è uno dei latticini più diffusi sulle tavole pugliesi. È un involucro di formaggio che racchiude una deliziosa crema di panna e mozzarella. Nasce ad Andria negli anni Venti e oggi è considerata una delle specialità più ghiotte della produzione casearia. Il miglior modo per apprezzarla è quello di assaporarla così com' è, oppure con un filo di olio extra vergine di oliva e basilico.

 

CAPOCOLLO DI MARTINA FRANCA

È dolce e morbido, ha un colore rosso vinoso e profuma di spezie ed erbe di macchia. Il Capocollo di Martina Franca è a base di carne di suino allevato in Valle d'IItria. Il Capocollo di Martina Franca è anche Presidio Slow Food. Il gusto e la ricchezza organolettica sono inconfondibili per la leggera affumicazione, la lunga marinatura in salamoia e la concia con vino cotto. Tra i prodotti più ricercati dello street food, è versatile negli abbinamenti in cucina e assolutamente da provare con pane casereccio e formaggio pecorino.​

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BOMBETTA

La Bombetta è una specialità a base di carne, tipica di Cisternino, e si può gustare ai "fornelli" della Valle d'Itria e della Murgia. la sua bontà è legata esclusivamente all'esperienza del macellaio e alla qualità della carne della coppa, ossia del collo del maiale, che deve appartenere a un animale allevato con sistema non intensivo. La coppa viene tagliata a fette sottili, che vengono insaporite con sale, pepe, rosmarino e prezzemolo e guarnite con un tipo di formaggio a piacimento e un pezzetto di salume, Una volta farcita, la fetta viene racchiusa e assume il suo caratteristico aspetto di bombetta.

 

OLIVA CELLINA DI NARDÒ

Dal gusto che ricorda le more mature, vengono molto apprezzate per l'inconfondibile aroma. Sono le olive della piccola cultivar nera Celina di Nardò, cnosciuta anche come "Saracina" o "Scorranisa". Trovano largo impiego come insostituibile ingrediente in tanti piatti della tradizione popolare come le minestre di verdure, le focacce farcite e i pani salentini conditi. Ma anche nella preparazione di ottimi dolci. L'olio ricavato dalla Cellina, ha un sapore fruttato, con sensazioni leggere di foglia, erba, e una debole fragranza piccante.

 

ORECCHIETTE

Le orecchiette sono il simbolo della cucina pugliese. Rugose, amate cupolette di pasta che possono essere condite in vari modi. L'impasto si ottiene con semola e farina di grano duro e acqua, anche se la tecnica di produzione cambia a seconda della provincia. Più bianche, piccole e rigorosamente di semola le orecchiette confezionate nel barese; più scure, grandi e di farina di grano duro quelle salentine. Le orecchiette si possono cucinare in tantissimi modi, ma il piatto che più rappresenta la Puglia sono le orecchiete allecime di rapa.

 

GAMBERI ROSSI DI GALLIPOLI

Sono carnosi ma si sciolgono in bocca e hanno un sapore dolce e un gusto molto particolare. I Gamberi rossi di Gallipoli sono pregiati e ricercati dagli amanti di crostacei e della cucina marinaresca, pur avendo dimensioni più piccole rispetto as altre specie. Conservano la consistenza e il colore vermiglio anche dopo la cottura. L'ideale è mangiarli crudi o passarli in padella con olio, prezzemolo tritato e aglio, sfumando tutto con un vino bianco.

 

POMODORO REGINA DI TORRE CANNE

Il Pomodoro Regina di Torre Canne, coltivato nell'alto Salento tra Fasano e Ostuni nei terreni salmastri del Parco delle Dune Costiere, ha un sapore zuccherino ma tipicamente acidulo che lo rende succulento da gustare e ottimo da conservare. Presidio Slow Food, questi pomodori sono piccoli, tondeggianti e costituiscono una delle varietà più prelibate di pomodoro da serbo.

 

PUCCIA SALENTINA

Le Pucce sono fragranti panetti dalla superficie bruna che racchiude un cuore soffice e bianco, del diametro di circa 25-35 centimetri. Nel Salento vengono comunemente chiamate "pucce" le Uliate, caratterizzate dall'aggiunta delle olive nere locali.

 

PASTICCIOTTO

Dolce tipico salentino, il Pasticciotto è preparato con pasta frolla ripiena con crema pasticcera. Ha forma ovale con macchie di bruciatura dovute alla cottura in forno ed è ottimo gustato caldo. La variante prodotta a Gallipoli viene spolverizzata con  zucchero a velo e prende il nome di "buccunottu".

 

 

 

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